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Livia: "Pronto Maria sono all'Irom: poco ma qualcosa c'è, vieni?"
Maria: "mah non so, a casa mia non si muove nulla"
Livia: "all'Irom, che è un po' casa mia, qualcosa si muove".
Maria: "no dai, non carico la macchina per poco, ma vengo a salutarti più tardi".
Boh, mi sembra strano conoscendola, entro in acqua comincio con i back wind e qualche tuffo backside e dopo circa 45 minuti, vedo Maria che arriva e comincia ad armare, entra in acqua e…. “scusa ma tu non eri quella che veniva solo per un saluto?!?”.
Sorride e… “Livia, avevo voglia di windsurf”. Questa è la risposta!!!!
Quando poi è davvero morto tutto, ci siamo messe a sistemare un po’ la rispettiva attrezzatura e a studiare alcune posizioni sull’unico testo valido in circolazione:
Tricktionary.
Ed anche oggi l’Irom ha regalato qualcosa di buono.Penso che se sono normali …non fanno windsurf 🙂 ..bisogna essere fuori per correre dietro al vento…mi ci metto dentro anch'io e con soddisfazione!!!
Anche perché finché non lo provi non sai che sensazioni regala.
Brave tutte!
Hai ragione Andrea, questa mattina avevo visto gli anemometri dell'Irom in forte aumento e ho detto…. o la va o la spacca. Ha spaccato. Morto tutto in un attimo.
Le previsioni cambiano ogni cinque minuti, l'unica cosa che si può fare è avere un bel rapporto con la sveglia e buttarsi… anche a Sottomarina è morto tutto.
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