… del Morto.
Lungi da me appropriarni di uno spirito poetico/romantico che appartiene al buon Guelfo, ma…..
Mi dicevano, "vedrai non appena planerai, vorrai uscire solo per quello". Ho sempre ascoltato con timore questa frase, ed è stata la mia fortuna, perché ho fatto, e continuo a fare, in modo che il mio entusiasmo, la mia passione per questo mondo, non abbia limiti di velocità e quindi di nodi (tra l'altro Eddy ha constatato che con i limiti di velocità ho un rapporto … aleatorio).
Questa mattina mi sono svegliata tardi, alle sei e mezza, quasi dissilusa dai grafici di questi giorni, ma gli anemometri davano 7/12. Apriti cielo. Due messaggi con Eddy, confermato l'appuntamento al Morto, e via; era da Mercoledì che aspettavo un'uscita così… in light wind, in acqua dolce, trasparente e fresca. All'Irom ero andata in questi giorni, ma davvero difficile fare gli esercizi, tra caldo e bassa marea.
Eddy, che oramai è insaziabile, ha avuto modo di conoscere il lago; c'era poco vento per lui, ma, mia umile opinione, è stato meglio così: sono sempre dell' idea che uno spot vada conosciuto prima in una condizione soft, al fine di prendere confidenza, ma posso capire che non valga per tutti, anzi è più che comprensibile.
Dopo il battesimo al Morto, siamo andati al Croce … lago Emmenthal…. decisamente un'altra cosa rispetto a Marzo, che direi essere il suo mese; buchi, buchi, tanti buchi, pochissimi bordi lunghi, il che non è necessariamente un male, perché così si fanno più manovre, ma cribbio… raffica da urlo, aggressiva e poi… stop, arriva il Croce velox e ti fermi di colpo. Lago da vele grandi o … attenzione…. da 5,4, wizard 2016; qualcosa di straordinario, planava a stecca anche nei buchi di vento… magia pura, ovviamente con un rider di tutto rispetto.
Un abbraccio bagnato, anche dal sole del Croce.