L'alba dei morti viventi….

Per essere una “non morta”, Zizzaaa grrr e mille smack, sono abbastanza viva per alzarmi alle tre e quaranta per fare prima parte della colazione e partire alle quattro per andare a Sottomarina; sul ponte della libertà ho provato a guardare lo stato dell'acqua dell' Irom ma era troppo buio, comunque l'ho visto poco fa e non c'era acqua.
Sono arrivata alle cinque e quindici, perlustrazione a riva per vedere se c'erano tante alghe e mi sembrava tutto tranquillo per usare la One in versione trusther.
Qualche messaggio a Rix, ed alle sei, con la 4,2, ero in acqua…
Planata:
La base in certi momenti era un po' bassa, ma nell' insieme la 4,2 andava bene, ma si fa sempre più strada dentro di me la sensazione che la 5,2 sia troppo grande e che mi ci voglia una 4,5, speriamo bene, non vorrei accumulare troppe vele.
Ho seguito i consigli, alias gli ordini di Fabio, partenza in planata immediata con piedi quasi simultaneamente nelle straps. Questa parte è andata bene.
Manovre, punto dolente dell' uscita. Qualche virata riuscita, strambate neanche una, come se non le avessi mai fatte in vita mia: mah? Vedremo la prossima volta.
Onde: per me il windsurf non è mai una ricerca della libertà, né tanto meno un gioco, ma oggi mi sono proprio divertita tra i saltini e surfarci sopra, un’uscita … magica, di quella magia, ahimè, della quale non so stare senza in qualunque ambito.
Felicissima di aver incrociato, "al volo" letteralmente Rix che porta fortuna sempre… quando c'è lui le uscite sono sempre top.
Alle sette ho iniziato a disarmare, alle sette e mezza sono partita e verso le otto mi sono fatta mandare a remengo da una dozzina di tir perché mi sono accorta all'ultimo che stavo superando il mio bar preferito, ma non potevo perdere la brioche al pistacchio.
Sono arrivata a Venezia alle nove, tempo di andare a casa con le scarpe da windsurf per non rovinare i sandali, cambiarmi, scrivere il report e sono pronta per l'udienza tanto c'è mezzo foro di Venezia che aspetta a piazzale Roma che spiova…. E pensare che alla radio oggi c’era una versione stupenda di “who’ll stop the rain”…

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