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- Questo topic ha 17 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 2 mesi fa da Eddy.
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17 Settembre 2017 alle 19:12 #13337
Ciao tutti! Ho deciso di passare il mio jp x-cyte ride 134L a mio figlio e di conseguenza io devo prendere una altra tavola. E qui sono sorge il dilemma. Che tavola?!?! Premesse: non meno di 116L direi visto che la partenza dall'acqua è ancora utopia (a proposito grazie RIX per aver provato ad insegnarmela..) e io peso 70kg, da usare all'IROM o croce range vele direi 5-6.5. Punto ad una altro freeride? Wave? Bho! Ovviamente usatissima poca spesa massima resa…
18 Settembre 2017 alle 05:02 #13338A suo tempo mi avevano consigliato un freeride. Escluderei il wave.
18 Settembre 2017 alle 08:03 #13340Eddy fai provare a Mattia la tua tavola prima, potrei avere una muta per tuo figlio non parliamo di sotto sopra please
18 Settembre 2017 alle 10:51 #13341Direi che se né parlato anche troppo, ribadendo che non era la posizione assunta il "casus belli", quanto il modo in cui è stata sostenuta.
Ciò detto, quando vuoi, magari senza coinvolgere il mondo, potremmo discustere sul valore di un pezzo di carta abilitante rispetto all'esperienza sul campo. Chi ha orecchie per intendere ….18 Settembre 2017 alle 10:59 #13342Si Guelfo appena possibile faccio provare Mattia sulla mia. Ci sentiamo per la muta. Ieri ho dato uno sguardo sul sito JP e ho visto che la X-Cyte ride come volume minimo la fanno 125L. Sono perplesso. Se per assurdo volessi prendere la stessa tavola nuova che ho adesso avrebbe solo 10L in meno. Come si spiega tecnicamente?
18 Settembre 2017 alle 11:05 #13343O meglio non capisco perché nei modelli vecchi c'erano anche volumi piccoli tipo 101L e in quelli nuovi no
18 Settembre 2017 alle 17:08 #13344Eddy…abbozzo una risposta (magari sbagliatissima) forse perchè non stanno puntando tanto su quel modello, o hanno un altro modello che copre quelle specifiche che erano prerogativa di quella tavola.
Esempio (la mia Atom) …io avevo 130, poi 124..e le facevano fino a 104… ora non fanno più nessun litraggio e l'hanno sostituita con una carve che ha preso tutti i litraggi del modello Atom.
Con questo voglio dirti (per quello che ho provato) che io se dovessi scegliere un JP freeride sarei per un Magic Ride…(qui hanno un ampio range), sembra che sia un modello sul quale puntano molto, visto che è molto diffuso e facile ….poi gusti sono gusti
18 Settembre 2017 alle 17:26 #13345Complimenti per la disamina Andreaa dicesi Target ^_^
posso solo portare la mia esperienza personale
prima di passare alle tavole da 100 litri secchi
ho imparato con tavola da 150 litri
water start fatta bene
strambata bella decisa
salti veri.. in entrambe le mura\bordi.
duck jibe in planata.
tutto questo il primo anno ( 1986)
la virata l'ho imparate 5 6 anni dopo …
e non aggiungo altro o succede un altro terremoto.
nella foto duck jibe con tiga 260 1988 larghezza massimna 55 cm
vela neil pryde raf garda 4 metri del 1987
non ci viravo…[br][link={e_FILE}public/1505755587_47_FT13337_02012007.jpg][img:width=600&height=450]{e_FILE}public/1505755587_47_FT13337_02012007_.jpg[/img][/link][br]
18 Settembre 2017 alle 21:13 #13346Eddy, il mio umile consiglio: le tavole oggi sono tutte molto valide. Troverai sempre una persona, me compresa, che per un motivo od un altro ti consiglierà una piuttosto che l'altra.
Come per Andrea, anche per te la stessa domanda: quante uscite credi farai in inverno? Pensi di fermarti con ottobre e riprendere a Marzo? Suppongo che Mattia da adesso in avanti non andrà in acqua, visto l'arrivo dell' autunno, quindi non c'è fretta. Ci si può guardare intorno con calma.
La partenza dall'acqua si impara abbastanza tranquillamente, con l'aiuto degli amici, il mio lo avrai certamente, ma considera che fino ai 110, specie con le tavole moderne che sono piuttosto larghe, si recupera comunque facilmente. Poi tu fai molto light wind e questo ti aiuterà moltissimo in tutto.
Io con il 90 litri, e non sono un peso piuma, recupero la vela senza problemi: questo non perché sono brava, non lo sono, ma perché faccio tanto light wind che mi fa conoscere bene la tavola e come spostare il peso del corpo.
Marchi? Ti parlo di quelle che conosco meglio; le rrd tra i 120 litri ed i 110 normalmente, per quel che vale la mia opinione, le consiglio per chi plana ma ha poco tempo per uscire; non vuole essere un epetito negativo, tutt'altro, ma le definisco "scolatische" : per il numero di uscite che fai, la buona volontà, e la tua rapida progressione, a mio avviso di "stancheresti" in poco tempo, considerando soprattutto che quella che hai sotto i piedi attualmente è una tavola meravigliosa (la conosco bene e l'adoro).
Le jp, poche parole: mai trovato un jp che non fosse eccezionale e ne ho conosciute più di quel che si pensi.
Tavole Goya, occhio, alcune sono molto tecniche. Quella di Alex, One 2013, l'ho vista all'opera… fantastica. La One che avevo io, di quelle che ho avuto, è la tavola più tecnica che mi sia mai capitata sotto i piedi per quello che sappiamo fare noi, cioè planare.
Per il budjet che mi hai detto, troverai una tavola moderna.
Il principio di provare le tavole prima di prenderle, è sacro santo, non sempre si può quindi dai anche un'occhiata alla posizione delle straps che non siano troppo laterali; sempre secondo me.
P.s. per quanto riguarda l'appena accennato riferimento di Guelfo rispondo che lui più di tutto, e come ultima cosa, mi ha insegnato che nel windsurf bisogna seguire le proprie sensazioni. Ciò detto, qualora ritenessi di aver fatto il passo più lungo della gamba, farò la cosa più normale del mondo, tornerò indietro e mi prenderò una tavola di litraggio maggiore, senza per questo sentirmi mortificata perché il mio scopo nel windsurf è progredire per quando mi è possibile, fare gruppo ed aiutare chi me lo chiede, mantenendo vivo l'entusiasmo nonostante qualcuno faccia di tutto per smorzarmelo. Fiera di essere un nessuno nel windsurf e sperando di non essere mai un numero uno.19 Settembre 2017 alle 07:28 #13347Guelfo quindi con una tavola da 150 litri è possibile imparare a fare tutto quello che hai descritto? Nella mia totale inesperienza pensavo di no. Anche per un "robusot" 🙂 di 80 kg?. Mi tiri su di morale, questo significa che il segreto alla fine è "scendere in acqua a tutto spiano"……..ma ormai mi è chiaro.
22 Settembre 2017 alle 11:29 #13357Aggiungiamo carne al fuoco…
In ordine di prezzo:
Full carbon, Fool wood sandwich, epoxy sandwich.
Evidentemente qualche differenza c'è ma, mi chiedo, ad un profano come me cambia qualcosa?
E la grande differenza di prezzo è giustificata?
E in caso di rottura e conseguente riparazione da fare, diciamo che sicuramente alla prima catapulta un bel buco in coperta esce… cosa conviene avere?
Sarebbe interessante avere un'opinione anche del mitico Diegollito… che sicuramente in merito ne sa qualcosa.22 Settembre 2017 alle 20:53 #13360Prezzi ?? Ingiustificati in tutti i tipi di costruzione se stai pensando ad una tavola nuova , ti consiglio tavole usate fino a che sono tavole di passaggio
24 Settembre 2017 alle 15:50 #13364Eddy!!!!!
Ti adoro. Mi hai dato spunti su cui studiare; mi sono messa alla ricerca dei termini da te indicati "fool wood sandiwich, epoxy sandwich"; quello che ho trovato fino ad ora non è proprio chiarissimo, tante fonti, ma nei prossimi giorni mi metto a studiare.24 Settembre 2017 alle 18:08 #13365Livia un aiutino… prova a guardare il sito di Starboard 😉
25 Settembre 2017 alle 07:27 #13368La mia curiosità è, a parità di modello e volume, cosa cambia di concreto tra le tre tipologie? A parte qualche etto di peso in meno? Esempio concreto JP x-cyte tra fws ed epoxy ci sono circa 500 eurini di differenza, sottolineo che non ho intenzione di acquistare nuovo ma sarebbe interessante capire se ha senso o no questa differenza di prezzo. Cosa mi da di più il fws? È più resistente o più delicato? E il full carbon?
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