Eccola qua… viva, sporca ed impreparata….
Come primo giorno sono stata un disastro un po' in tutto, sia nella teoria sia nella pratica. Espongo prima la teoria, poi la pratica.
Due domande mi hanno messo in crisi prima di entrare in acqua, la prima quando Fabio ha chiesto a tutti qual era il nostro obiettivo ed ognuno ha detto la sua "io vorrei surfare l'onda", "io completare un forward", "io fare gli aerial" ed in silenzio come si fa a scuola pensavo "e quando tocca a me, che cosa rispondo? Che voglio sopravvivere?". Ho dato una qualche risposta a caso, del tipo "voglio imparare a surfare un'onda ed imparare a strambare sull' onda" e già là…. "Non si strambaaaaaaaa sulle onde, si viraaaaaaaa"….
La seconda domanda, arrivati sullo spot è stata, "Livia dicci subito da dove arriva il vento", e dentro di me "e che azz….. dal cielo, Boh?", non ricordo nemmeno cosa ho risposto ma era la risposta sbagliata perché il bravo , ma soprattutto sempre buon Fabietto, ha risposto "sei arrivata in ritardo al briefing di dieci minuti, quattro minuti di ritardo rispetto alla teoria per armare la vela, e manco sai da dove arriva il vento"…. poi "non fateci caso, Livia è una brava ragazza, ma va trattata male"…. su questa frase non dico nulla, perché l'ho sentita più volte da un "elfo".
Pratica:
Siamo andati in uno spot che si chiama Pater noster dove si va normalmente quando non c'è il vento giusto a Sunset (si esce con il sud est), o non è abbastanza forte.
Ho armato la 4,8, non c'era molto vento e bisognava superare le onde; rafficatissimo e bucato all'inizio, ma poi si è disteso. Quello che dovevo fare io, era ,ovviamente bordi corti, superare le onde, e quando iniziavo a vedere le onde che arrivavano in lontananza, virare, bolinare, ed aspettare che se ne formassero in maniera completa e prenderle…. ci sono riuscita qualche volta, molte poche per la verità, ma la sensazione era quella dei fuori pista sulla neve…. come se la forza di gravità non esistesse più, come se si stesse volando.
Adesso prepariamo la cena e poi devo ripassare le direzioni del vento, perché sicuro domani si ripresenterà la domanda.
P.s. la mia "compagna di macchina/catorcio" è Mara, qualcuno di voi la conosce…. dolcissima ed in gambissima.