Sottomarina 26/08/18… come buttare "al vento" un'uscita.

Ho ancora una buona memoria ed è curioso come anche l'anno scorso, proprio nell'ultimo fine settimana di Agosto, ci sia stata un'uscita a Sottomarina, io ero al Pier ma ricordo che molti erano presenti.
Se ne parlava già da giorni, della bomba di vento prevista, ed io, ammetto, mi sono fatta intimorire da tante cose ed ho agito pensando nel modo sbagliato, facendomi anche suggestionare dallo scenario "quasi apocalittico, ai limiti del paradosso ridicolo" con kiters che volavano via e gli amici che li rincorrevano per saltarli addosso e fare da zavorra.
Arrivata presto, sono entrata in acqua subito e come mi è accaduto qualche volta, la difficoltà maggiore è stata quella di fare la partenza dalla spiaggia, con i 40 nodi al picco della loro aggressività; una volta partita, non ci sono stati particolari problemi a superare le onde, erano facili a mio avviso, ma il vento era davvero eccessivo, quindi, ignorando i consigli di un paio di amici, sono andata all'Irom con la coda tra le gambe; lì per fortuna ho trovato una situazione umana e mi sono rilassata, stando in acqua con Matteo che devo ringraziare.
Peccato, dopo il Sud Africa, dopo la mitica uscita di Bordighera, dopo tante uscite al Morto, è stato davvero sciocco buttare via un'uscita a Sottomarina, quando in realtà bisognava fare semplicemente una cosa, la più banale, l'unica che non avevo considerato: aspettare. Chagall avrebbe trovato molta ispirazione.[br][img:width=559&height=573]{e_FILE}public/1536079330_6636_FT0_1.png[/img]