3988

#3988
Alberto
Partecipante
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      Vero zizza ma le cose non stanno proprio così. Proprio riferendosi a quella carta dei diritti ed entrando più in profondità nel caso battisti bisognerebbe sapere alcune cose.
      Premesso che probabilmente battisti è una feccia e negli anni di piombo era in buona compagnia bisogna capire il perché è stato considerato rifugiato politico e mo te lo spiego.
      Battisti, classe 1954, è stato tra i fondatori e leader di una delle tante organizzazioni armate di estrema sinistra che fiorirono alla fine degli anni '70, i Pac, Proletari armati per il comunismo. E'stato condannato per quattro omicidi firmati da quella organizzazione tra il giugno '78 e l'aprile '79: il maresciallo di polizia penitenziaria Antonio Santoro, il macellaio di Mestre Lino Sabbadin e l'orefice milanese Pierluigi Torreggiani, "puniti" perchè nel corso di due tentativi di rapina avevano ucciso uno dei rapinatori, l'agente della Digos Andrea Campagna.
      Arrestato nel '79, Battisti evase, si rifugiò in Francia nell'81 e subito dopo passò in Messico. Rientrato a Parigi fu subito arrestato. In Italia era stato nel frattempo condannato in contumacia per i quattro omicidi dei quali si è sempre professato innocente. Nell'aprile '91 la Chambre d'Accusation lo dichiarò non estradabile in base alla dottrina Mitterrand che garantiva protezione ai latitanti per motivi politici. La magistratura francese bollò le prove a suo carico come "contraddittorie" e "degne di una giustizia militare".
      Nel giugno 2004, capovolgendo quella sentenza, la Francia ha deciso di concedere l'estradizione sollevando le proteste di un vasto movimento culturale e intellettuale. Perché praticamente in tutti i paesi del mondo, dittature incluse, la condanna in contumacia, di fatto in assenza di possibilità di difesa, è considerata una violazione dei diritti dell'imputato, e in caso di arresto del contumace il processo si ripete. A Battisti questa, che è davvero una norma tra le più elementari, non è stata concessa. Di qui quel sospetto di persecuzione politica che oggi irridono un po' tutti gli indignati commentatori italiani. Celando tuttavia il "particolare" del nuovo processo negato.
      Questo a molti potrebbe sembrare una cazzata pur sapendo che battisti probabilmente è colpevole degli omicidi ma il diritto alla difesa è il primo precetto di quella carta dei diritti a cui ti riferivi tu.