6882

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robi60
Partecipante
  • Disciplina preferita:

      Mitico Guelfo,
      apprezzo la tua filosofia di pensiero e vorrei esprimerlo.

      A cominciare dai prezzi dell'attrezzatura. E anche la maggioranza silenziosa dei wsurfisti credo siano d'accordo con te. (Molti non leggono o non seguono il forum, non aspettarti un plebiscito).
      C'è chi si arrabatta con l'usato, compra tramite ebay, rimedia materiale delle passate stagioni. Uso l' attrezzatura fino al consumo e potrei fare il promoter della Tribord. Ho cercato occasioni da Mr. Burgio (un galantuomo, vero Luke) benchè Padova fosse più comoda. Ridimensiono le pretese, mi accontento, dopotutto il ws è un passatempo. Quanti anni di adozione a distanza si riescono a fare con i soldi di una vela nuova?

      Lo sport non mi deve render schiavo, se non c'è vento faccio altro e me la spasso ugualmente. Ad esempio, parli dello sci di fondo. Mi diverto come 30 anni fa nel filare leggero in mezzo ai boschi. Decidi quando e dove, finisci con lo stesso sorriso stampato in faccia di una bella uscita. Variare per non fossilizzarsi, adattare il proprio svago a luogo/stagione/stato d'animo, ricercare senzazioni diverse. Il forward lo posso fare in tatami sull'onda del ki. Insieme ad altre esperienze spazio-temporali e di relazione distanti dalla pratica del windsurf (flavio mi capirà).

      Riguardo all'Irom hai ragione a non privarti del tuo ideale di libertà. E hanno ragione i sostenitori Awiv ad autofinanziarsi per non rinunciare ad uno spazio di libertà. Fosse per me farei entrare tutti, ma il camion con la ghiaia non si muove per appoggiare un ideale. E tra le fangose zolle dell' Irom in fondo abbiamo vissuto qualche battito accelerato.

      Ho un'unica perplessità: se aderisco al NO SHOPPING ONE YEAR e il mio drops settennale si sfascia del tutto ?

      Largo agli ottimisti … sempre !