In questi giorni ho avuto modo di provare tavole più piccole: la 108 litri di Matteo, la 128 di Maria e la 110 di Diego: mamma, che responsabilità in tutti i casi.
Il vento praticamente non c'era , però la vela, anche se con un po' d'insicurezza, sono riuscita a recuperarla. Ancora una volta mi sembra di incominciare tutto da zero ed è una delle infinite cose che mi piacciono del windsurf: la sorpresa che c'è ad ogni uscita, quello che si impara ogni volta e la consapevolezza di quanto ancora c'è da imparare. Ogni tanto mi viene il dubbio di passare ad un'altra tavola, dalla 165 litri a …………. ?
Per il momento aspetto, perfeziono alcune cose, imparo a strambare planando ed intanto cerco di capire che tipo di tavola mi serve; con Zizza, Diego e Maci mi sto confrontando e tutti i loro consigli sono fondamentali, come sempre.
La paura di fare la scelta sbagliata c'è e quindi ancora per un po' il mio numero sarà 165: il prossimo però, quello sì che lo so, sarà 130 e la larghezza? Altra questione interessante che comincio appena ad intuire.
A presto,
Livia.
P.s. se poi tornasse il vento, male non sarebbe.