Non si chiameranno onde vere e proprie ma erano onde ed ero con la 4 e 2; arrivata a Torrecanne una settimana fa alla prima uscita ho pensato "qua non combinerò nulla salvo distruggere la tavola e la vela"; poi sono seguiti giornate di vento leggero o moderato, con cui ho fatto solo elicotteri e strambate.
Ed infine è arrivata la giornata di oggi, non volevo strafare, volevo stare tranquilla e fare quello che potevo, in un punto di spiaggia libera lontano da tutti e concentrandomi solo sui miei limiti; ero comunque in una situazione di sicurezza.
È andata come meglio non potevo sperare, con le partenze dall'acqua quasi automatiche, le planate serene… quella 4 e 2: ogni volta è una gioia armarla: la vela cui sono più legata.
Una giornata indimenticabile per quello che ho fatto, per come l"ho fatto…. tanta, tanta adrenalina, tanto entusiasmo che non potevo non condividere. È stato un anno magico, come mai avrei immaginato: a marzo ho capito quanto sia attratta dalle manovre freestyle, ppi le prime planate, le ondine, l'evoluzione ed ogni tanto un pezzetto in più a questo puzzle di windsurfista che si sta formando.
Non seguiranno più report di questo genere , ho travisato lo scopo del forum ma soprattutto ero troppo presa dalle emozioni per trattenermi.
L'ultimo report però non poteva che essere questo con la prima "uscita riuscita" al mare, senza chiedere aiuto a nessuno. Adesso davvero bisognerà camminare da sola ed imparare bene. Tornata a Venezia, non andrò a Sottomarina, la strambata in planata ancora non va e quale posto migliore dell'Irom per crescere.
Grazie a chi ha letto, ha capito e ha ricordato cosa vuol dire ogni prima volta nel windsurf.