Premesso che quello che sto per scrivere non è certamente tecnico, sarà certamente tutto sbagliato e comunque, anzi soprattutto, non sono una tester: ecco le mie impressioni sulla Banzai 2012.
L'ho comprata usata, e dopo averle fatto sostituire due ferzi, l'ho usata in due condizioni, una in light wind ed una oggi, con planata leggera.
Non entro nella diatriba, marca, modello, anno ecc., credo che l'attrezzatura si sia evoluta a tal punto, che è quasi impossibile trovare la vela, la tavola che… non va e comunque io non sono ad un livello tale da capire quando qualcosa non va, di media do la colpa a me.
Oggi però ho capito quando leggevo, o mi sentivo dire, che è meglio avere poche vele e dello stesso modello; è un fatto … se ci si abitua ad una vela, alla sua sensibilità, usarne un'altra è un altro mondo.
Le mie vele sono quasi tutte Gaastra Pure, freestyle, e … occhio … che non sono una tecnica, sono molto più pesanti rispetto alla Banzai.
La Pure è molto potente e, perché me lo hanno detto, è nata per alto livello di freestyle, mentre la Banzai è una vela wave che, e lo avevo già percepito la prima volta che l'ho usata al Croce un anno fa, è molto leggera, quasi una piuma, è quasi facile da usare, anche se è un termine che non mi piace, primo perché credo che nel windsurf l'unica cosa che sia facile è sbagliare, ed inoltre non voglio "sminuire" il suo livello di prestazione; mettiamola così, è più semplice e richiede meno sforzo, le Pure, vuoi per le stecche, vuoi per la loro natura di freestyle, richiedono uno sforzo maggiore
Aggiungo e termino che forse è meno impegnativo un passaggio da una Pure ad un Banzai, piuttosto che viceversa.
Queste le mie opinioni ad oggi, che valgono quello che valgono … cioè nulla. 🙂
Un abbraccio bagnato,
L.
P . S. già che ci sono aggiungo poche parole sul boma in carbonio …. avevo le mie perplessità, e le ho avute per molto tempo, ma oggi dico che …. non lo cambierei mai.