Perché:
Perché con tavole di litraggio minore è più semplice di una virata normale.
Come:
a) Si fa orzare la tavola, portando la vela indietro e verso l'acqua, non deve mai superare la linea di poppa. Lo sguardo rivolto sempre in avanti, piede anteriore davanti ed incollato all'albero, peso bilanciato ma tanto meno vento c'è più è necessario spostare il peso sul piede posteriore in modo da aiutare la tavola ad orzare.
b) Quando la tavola inizia ad orzare si porta la vela verso il vento, verso la prua, e rimaniamo in back wind per qualche secondo ( io normalmente conto fino a tre, le prime volte, contando troppo veloce, dicevo a voce alta “e 1, e 2, e 3”, un trucco che mi avevano insegnato quando facevo le gare);
c) Quando la tavola ha orzato completamente, la mano di bugna accompagna la vela in avanti ( è un movimento automatico) la vela gira, il piede posteriore contemporaneamente va avanti e viceversa;
d) Si prende il boma con quella che all’origine era la mano di bugna ed è fatta.
Perché ai corsi basi insegnano a guardare indietro nell’apprendere la virata, mentre ai livelli più avanzi lo sguardo è rivolto in avanti?
Perché per i principianti la sensibilità è minore, c'è bisogno di vedere fisicamente cosa succede ad ogni nostro movimento. Ai livelli più avanzati lo sguardo deve essere rivolto in avanti, la testa è la parte più pesante del nostro corpo, dobbiamo guardare dove stiamo andando, si suppone sappiamo già cosa stiamo facendo e cosa comporta una nostra azione.