Cinquanta sfumature di Pier in cinquanta metri.

[livia]

Indubbiamente una delle uscite più stancanti con la premessa: "d'ora in avanti per te esiste solo la roccia dei Maiali".
Due ore di virata, partenza immediata in planata, cinquanta metri, virata, da entrambe le mura; morta, ma felice perché quando sono sulla tavola, mi ritrovo in tutto; avevo mille paure all' inizio, poi quella roccia da prendere alla massima velocità di traverso, salvo gli ultimi metri in bolina, faceva paura, ma la rabbia e la determinazione hanno vinto su tutto. Anzi è il windsurf che vince sempre su tutto, questo mondo per il quale ho diviso la mia vita in compartimenti stagni, senza alcuna intromissioni dall' esterno. Tra poco saranno due anni e ricordo ancora lo sguardo di quella donna che mi conosce da sempre che aveva già capito di ritorno dalla Puglia che era nata una passione inarrestabile.
Tecnicamente ho dovuto abbassare il boma per andare più veloce e dovrò prendere delle cimette più corte, inoltre c'è sempre da portare indietro quella mano anteriore, sulle cime, " al limite della catapulta", ma è stata un 'uscita top, anche dal punto di vista delle emozioni, e si è conclusa con un quarto d'ora massacrante di lightwind in venti metri ed un rimprovero :" hai il difetto che impari troppo in fretta"; prendo e porto a casa.

[livia]

Ed una frase che non dimenticherò: " non importa se cadi, basta che cadi pronta per ripartire. È là l'intelligenza ".

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