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Sabato sera 5 maggio, la voglia di uscire e togliermi la ruggine (o muffa?) invernale è tanta. Chiedo consiglio all’instancabile Livia che subito mi risponde dicendomi che forse il giorno dopo il Morto si sarebbe svegliato bello carico. Conferma la mattina di Domenica, gli anemometri sembrano in movimento. Parto e arrivo al Morto dove trovo un discreto numero di kyters ma soprattutto Livia oltre che l’amico Guelfo. Un po' preoccupato per la “troppa” presenza di vele da kyte in acqua, armo e con l’aiuto di Livia entro in acqua e intanto il vento sta diminuendo….azz. Ecco l’intervento di Livia che ha dato un senso all’uscita:
– primo: tavola e vela non vanno portate come un sacco di patate……..con pazienza Livia si presta a spiegarmi delle accortezze che potrebbero sembrare piccole ma che fanno la differenza……..come va trasportata l’attrezzatura………e dire che è la seconda volta che me lo spiega!!!!!
– secondo: sai fare la partenza dalla spiaggia? Rispondo che ci ho provato parecchie volte con scarsi risultati. Con un’ulteriore dose di pazienza Livia entra in acqua con me e mi spiega passo passo la partenza dalla spiaggia……………braccio dell’albero disteso verso prua………….piega e cazza con l’altro braccio la vela ………………tavola al traverso……..provo a salire e mi schianto a riva!!!!. Ecco il dettaglio che fa la differenza che la ns istruttrice ha saputo cogliere immediatamente………….il piede sulla tavola lo metti nel posto sbagliato. Più al centro e più avanti…….provo di nuovo……miracolo parto e riesco ad allontanarmi dalla riva. Non mi sembrava vero era così facile ma allo stesso tempo difficile.
Livia grazie mille è bastato l’occhio attento di chi sa cogliere e spiegare i dettagli del windsurf.
Uscita per me più che positiva e dopo due orette di poco vento e un po' di galleggio, riprovo la partenza dalla spiaggia ben due volte di seguito e come diceva una vecchia pubblicità “VaVaVuma”!!!!!. Torno a casa iper-soddisfatto.
Non posso non ringraziare Guelfo per la sistemazione della vela.
AndreaGrande Andrea! io ti capisco bene perchè le stesse tue difficoltà sono le mie, il windsurf non è solo veleggiare ma parte innanzitutto con quelle cose che sembrano basilari e semplici (viste fare dagli altri) ma così non è… ed è bello sapere che ci sono gli Amici pronti ad insegnarci, anche quest'ultima cosa non è assolutamente scontata!
Bravissimo Andrea; adesso la partenza dalla spiaggia è tua. Da lì ad arrivare alla partenza dall’acqua la strada è breve, anche se ci sono due dettagli in più da conoscere; ci arriveremo, magari con una prima simulazione a terra. Basta che ci sia il vento.
Hai fatto una bella uscita, si va in acqua sempre che ogni volta si impara qualcosa che ci aiuta per le condizioni in cui il vento è più sostenuto.Nel quadro d'insieme della nostra vita,
i dettagli sono una parte del puzzle
danno risalto..
ma da soli,non bastano.tuttavia , nel compendio di un lungo cammino,
rappresentano il cesello alle pietre migliari
che la punteggiano.qui ci sono dei puntini !
aspettiamone degli altri
carissimo Andrea '70 !ps ci sei anche tu Gabri!
ps ps tira sempre bene la tua Neil Pryde
e l'uscita ti arriderà
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