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21 Novembre 2018 alle 22:11 #14022
Il nostro buon Phil mi ha dato lo spunto, in un confronto, che mi ha portato, con la mia limitata esperienza e grazie a qualche nozione che ho ripescato dal corso istruttori, a scrivere quanto segue; assetto nell'entrare in planata con un pensiero allo spin out.
Premessa, partiamo da una distinzione nota a tutti, ma che non guasta mai ripetere, tra "vento reale" e "vento apparente": il vento reale è quello che io definisco "naturale e spontaneo" ed è quello che noi sentiamo sulla nostra pelle quando siamo fermi; il vento apparente è quello che si forma nel momento in cui iniziamo a muoverci, non starò qui a parlare di vettori, somme vettoriali ecc, basti sapere che il vento apparente si differenzia dal vento reale sia per la direzione sia per la velocità.
Considerando solamente il vento, si può dire scientificamente che si va più veloci risalendo la bolina, ma le cose cambiano nel momento in cui si valuta anche un ulteriore elemento, che è dato dall'attrezzatura.
Perché questa premessa? Perché normalmente molti di noi partono in planata, andando al lasco, sfruttando una maggiore velocità, per poi, una volta partiti in planata, risalire di bolina e recuperare acqua.
C'è però un altro fattore che bisogna considerare nell'entrare in planata ed è tenere la tavola piatta, spostando il peso del nostro corpo sul ginocchio anteriore, questo ci porta a schiacciare il piede sull'acceleratore, perché una tavola piatta sulla superficie dell'acqua si solleverà prima; tanto più la tavola sarà tenuta piatta ed al traverso (le due cose simultaneamente) tanto prima partiremo in planata, senza perdere l'acqua che perdiamo al lasco.
Nel momento in cui iniziamo a sentire la tavola accelerare, arretriamo, e con noi anche la vela, per infilare i piedi nelle straps e planare.
Lo sguardo rivolto sempre in avanti, ma anche al vento per monitorare le raffiche, mani all'altezza delle spalle (non come me che qualche volta ho la mano anteriore molto spostata verso la maniglia) e via con il busto leggermente rivolto alla prua. Nei buchi di vento, o quando lo sentiamo calare, portiamo la vela in posizione più verticale, portando di nuovo la tavola ad essere piatta, e così recupereremo velocità.
Conclusioni, si può partire al lasco, sfruttando una maggiore spinta sulla vela, ovvero al traverso concentrandoci sul tenere la tavola ben piatta.
Per quel che ho capito io, ad ogni modo, una volta partiti, si va più veloci al lasco, per il contributo dato dalla nostra attrezzatura, ma le leggi della fisica dicono che l'andatura più veloce è la bolina.
Spin out… si forma una bolla d'aria sulla pinna e non c'è più aderenza con l'acqua; statisticamente lo spin out è causato da un assetto troppo arretrato , qualche volta perché la pinna non è della misura corretta.
Per una rappresentazione certamente più corretta e dettagliata, Tricktionary e http://www.iparassiti.com/ingegnoso-ingegnere/la-fisica-del-windsurf.html%5Bbr%5D%5Bimg:width=320&height=174%5D{e_FILE}public/1542838252_6636_FT0_img_2188.jpg[/img][br][img:width=320&height=172]{e_FILE}public/1542838266_6636_FT0_img_2189.jpg[/img][br][img:width=320&height=186]{e_FILE}public/1542838280_6636_FT0_img_2190.jpg[/img]22 Novembre 2018 alle 21:31 #14023scusa Livia …sono un ingegnere da poco… ma a me sembra che l'andatura più veloce (in velocità assoluta sia non in bolina ma al lasco), mentre quella che tu dici di bolina è la velocità apparente che ti sembra maggiore.
Perchè hai più "vento in faccia" e quindi ti sembra di andare più veloce!
Io che ho imparato da poco a far andare più spesso la tavola in planata mi sembra che se vuoi andare presto in planata dobbiamo o pompare (e bisogna saperlo fare.. e non sono io, bisogna chiedere a Rix, Diego, Maci, Zizza, ecc…) o mandare la tavola al lasco…
Nel mio caso quando "incorporo il vento" avendo una buona velocità di partenza faccio una rotazione della vela a chiuderla ma poggiando un pò e vedo la tavola che lasca e che aumento la velocità velocemente.
Forse Livia come dici tu anche il spostare il peso in avanti fa lascare la tavola e quindi la tavola parte…come ad esempio piegare di più le ginocchia….
22 Novembre 2018 alle 23:39 #14024la bolina è l’andatura più veloce, per lo meno così l’ho appresa al corso istruttori, confermata da ulteriori fonti; domani, oggi, se riesco riporto il calcolo vettoriale
Più si va al lasco, più si perde velocità, infatti l’andatura più lenta è quella con il vento in poppa.
Quanto all’entrare in planata, pompare od andare al lasco sono metodi che tutti usiamo, poi chi ha una buona confidenza con la tavola parte in planata al traverso; io spesso parto al traverso. L’unico spot dove parto al lasco, perché mi riesce difficile la partenza al traverso, è il Croce.
Portare il peso in avanti non fa andare la tavola al lasco, quello che ho riportato è che il peso in avanti mantiene la tavola piatta.
Gli assetti sono: leggermente in avanti con la bolina, centrale al traverso, arretrato al lasco.23 Novembre 2018 alle 07:09 #14025Ne riparliamo anche a voce alla prossima occasione Andrea, i confronti sono sempre utili; Phil ha conosciuto le meravigliose brioche al pistacchio della romea, se capita la prossima volta che andiamo a Conche ci si potrebbe vedere là. Dopo ti mando il calcolo con cui mi hanno spiegato la questione della velocità del vento
23 Novembre 2018 alle 07:56 #14026Vi garantisco che l'andatura più veloce è il lasco, meglio lasco stretto. In windsurf, ma anche in quasi tutte le discipline veliche. Andrea con tutti i suoi GPS lo può vedere bene nei grafici. Il record mondiale di velocità in windsurf si fa a Luderitz, canale al lasco. Quando da bolina si poggia si ha la chiara sensanzione di accellerazione.
23 Novembre 2018 alle 08:06 #14027Però allora non capisco, o meglio capisco in parte, al corso istruttori e “in altri lidi” mi hanno detto che l’andatura più veloce è la bolina, sulla base di una calcolo specifico; per la precisione mi è stato detto “diranno in molti che l’andatura più veloce è il lasco, perché c’ è di mezzo l’attrezzatura, ma è la bolina l’andatura più veloce, sommando i vettori è dimostrato”.
23 Novembre 2018 alle 08:18 #14028Può essere che “l’intromissione” dell’attrezzatura modifichi il calcolo fisico?
23 Novembre 2018 alle 09:51 #14029Non conosco la parte teorica del problema, ma nella pratica è evidente che al lasco si corre di più che di bolina. Il GPS rende la cosa evidente.
A livello teorico ci sarà il vento apparente che diventerà preponderante sul vento reale… ma nella realtà gli attriti non permettono questo.
23 Novembre 2018 alle 09:54 #14030https://teamgenetrix.files.wordpress.com/2011/10/luderitz2011canal_googleearth.jpg
Ecco qui dove il windsurf ottiene i record mondiali di velocità… Decisamente lascone
23 Novembre 2018 alle 09:57 #14031img[br][img:width=550&height=270]{e_FILE}public/1542967033_419_FT14022_luderitz2011canal_googleearth.jpg[/img][br][link={e_FILE}public/1542967033_419_FT14022_farrel-luderitz-canal.jpg][img:width=600&height=399]{e_FILE}public/1542967033_419_FT14022_farrel-luderitz-canal_.jpg[/img][/link][br]
23 Novembre 2018 alle 11:23 #14032Top, Rix; il detto “tra dire ed il fare c’ è di mezzo il mare” cade a fagiolo.
23 Novembre 2018 alle 12:46 #14033Diciamo che dopo tutti questi interventi la cosa certa è che…le brioche del bar sulla Romea sono imbattibili, per voi che venite dal veneziano verso sud sono una tappa "obbligata"
23 Novembre 2018 alle 18:10 #14034avete ragione tutti !
il parmetro fondante è se si è in fase
"Dislocante" o "Planante"
nella fase dislocante l'adantura più veloce è la bolina
in fase di planata è il lasco stretto circa 116°
nessun dubbio.
23 Novembre 2018 alle 20:36 #14035Phil …non capisco io perché dici che per lascare devi aprire la vela..
se fai così perdi potenza (pensiero mio, ditemi se sto sbagliando).da una posizione di traverso dislocante, con velocità decente…prova a mandare la tavola più al lasco …ma non aprendo la vela, ma portandola avanti (magari aiutati col piede vicino all'albero spingendo verso sottovento), così (essendo ancora in fase dislocante, l'importante è il centro velico rispetto al centro delle forze..se in avanti …laschi, se indietro orzi.. ecco perchè un altro trucco può essere portare avanti il peso) acceleri, ovviamente controlla che la tavola non si ingavoni e che sia abbastanza sollevata dall'acqua, quindi avendo una maggiore spinta sarà più facile accelerare e partire in planata.
…ma più che parlare …devi provare e provare e capirai da solo i movimenti da fare… ci sono passato anch'io in questi due anni, e sto ancora imparando bene!
23 Novembre 2018 alle 21:00 #14036Andrea io porto avanti la vela e spingo col piede vicino all'albero per buttare la tavola al lasco, però quando sento che sto lascando apro leggermente la vela in modo che il vento entri "giusto" sulla vela secondo l'andatura del lasco… certo non apro tutta la vela, apro quel tanto che basta per sentire che c'e' la spinta… quando parto in planata poi cazzo la vela. Certo come dici tu e' sul campo che bisogna verificare e tentare finché non si trova il "mood" giusto.
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