Home › Forum › Awiv › Lo spot di Irombeach › Notizie sullo spot › NON SO COME MA VORREI CHE NELLO STARE ASSIEME CI POSSIAMO DARE UNA MANO SE IN DIFFICOLTA'
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22 Gennaio 2009 alle 15:14 #3898
adesso sembra che sono spinto da quello che è successo a Riccardo oddone di andora, come saprete
ha avuto un malore e non ce l'ah fatta.
son cose che succedono sempre sia facendo sport che lavorando, io ho avuto diverse traversie nelgi anni..
talvolta ho rotto qualcosa al largo e di solito in dicembre insomma con il freddo.
il surfare consapevole e dare sempre un'occhio a chi cade è buona norma.le mute colorate dei tempi andati o le lycre con colori sgargianti non nascevano da una mia mania…
e non me ne frega niente se l'altro gruppo le ha dello stesso colore,,,
mi basta che si vedano..ma a quello c'è tempo si vedrà.quello che non saprei fare è come aiutare un ragazzo che avesse bisogno
di essere rianimato ho delle idee ho visto molte volte come si fà
ma non l'ho mai praticato…
se vorrete ne parleremo di là nell'altro forum la cosa è
in discussione, spero ne caveremo qualcosa di buono
e che il gruppo abbia ancor piu' voglia di divertirsi e unirsi.ciao by zizza
22 Gennaio 2009 alle 17:41 #3899non so cosa sia successo a questo ragazzo, però da come ne parli sembra abbia avuto un malore. Penso che la prima cosa da fare sia una sana PREVENZIONE! non si può intraprendere qualsiasi sport senza essere certi della propria condizione atletica! Consiglio a tutti di fare almeno una visita medico-sportiva con elettrocardiogramma ogni paio d'anni.
il mese scorso è morto un mio amico di 38 anni. un atleta. si allenava ogni giorno ed era un maestro di ju jitsu. però aveva un piccolo difetto cardiaco che ha sottovalutato. ed è morto.
FATE PREVENZIONE! e poi parleremo del resto
22 Gennaio 2009 alle 20:52 #3902flavio ti comprendo ma sono in parziale disaccordo
in ogni caso di atleti supercontrollati che hanno avuto arresti cardiaci in piana gara
ne conosciamo…io volevo dire che prevenzione è anche saper i propri limiti
e essere coscienti di cio' che si fa e ,ad esempio, essere visibili e stare in contatto.e comunque saper una base di cosa fare o "non fare" è sempre utile sull'altro forum
vengono fuori commenti interessanti, ne farò tesoro.ciao e grazie
23 Gennaio 2009 alle 08:07 #3907invece siamo perfettamente d'accordo.
quando parlo di "essere certi della propria condizione atletica"
parlo come dici tu di essere consapevoli dei propri limiti.però il nostro limite vuol dire che (secondo me) se ci troviamo in mare e perdiamo l'attrezzatura, dobbiamo essere in grado di nuotare e tornare a riva. Non so se a te è mai successo, ma ti assicuro che richiede molte energie! E questo purtroppo poca gente è in grado di farlo. Basterebbe tenersi in forma e andare in piscina almeno una volta a settimana.
Poi tutto si può fare… corsi di salvataggio (io sono un ex nuotatore e istruttore di nuoto, qualcosa so fare)
mi sembra che in liguria in qualche posto si possa uscire solo se c'è una gommone d'appoggio… speriamo che non accada anche qui
23 Gennaio 2009 alle 08:13 #3908adesso per persone con problemi di arresto cardiaco ci sono dei defibrillatori (costo circa 1.500 euro) che fanno tutto da soli.
Parla con qualche cardiologo, devi solo appoggiare le piastre e premere un bottone…. la macchina si "carica", invia l'impulso, monitora il paziente, e poi se non si è ripreso invia un altro impulso.ogni palestra o centro sportivo dovrebbe dotarsi di questo aggeggio.
dovrebbe essere obbligatorio come… l'estintore.però al mare in posti come sottomarina come fai?
23 Gennaio 2009 alle 12:10 #3909ma si flavio vedo che come me cerchi di usare la testa e ti interessi anche di questo lato sensibile, io forse perchè mi è capitato diverse volte sincermente per il nuoto non c'è problema
per il resto conto sul destino e il q-lo.infatti spesso nessuno mi vedeva nonsotante si uscisse insieme,
questo mi ha molto colpito.speriamo bene.
23 Gennaio 2009 alle 13:06 #3910..si si guelfinger, hai ragione , e' un problema da non sottovalutare viste le nostre eta' non proprio giovincelle, e credetemi anche se vi sentite in forma , non lo e' mai in maniera sufficiente, poi' l'eta' fa il resto, pensiamo sempre di poter essere indistruttibili , ma ve lo garantisco non e' cosi' , anzi siamo fortissimi , quanto fragilissimi, quindi OCIOOOOOOO, UNA BUONA PREPARAZIONE DI BASE E' ESSENZIALE e lo sappiamo bene tutti , ma uscire in condizioni estreme , richiede una preparazione da PRO', quindi penso che pochi di noi ce l'abbiano , io in primis, quindi se in inverno ti si rompe qualcosa al largo, e' veramente un grosso rischio anche per i piu' preparati in tutti i sensi, ve lo posso garantire, subbentrano molte componenti che ti mettono ko, a partire dal freddo che causa ipotermia, e quindi rallenta i movimenti quasi bloccandoli, il cuore deve pompare a mille per combattere contro questi imprevisti, e li puo' saltare il cuore anche del piu'preparato altleta del mondo !!!!!!! e di questo ne sono certo, quindi per quanto mi riguarda siamo tutti a rischio, PRO' compresi, dobbiamo solo essere coerenti con la realta' , fissare dei punti di limite e rispettarli, sapersi fermare quando e' il momento di farlo, rispettare la natura e il mare , imparare a leggere fra le righe di questi elementi puo' salvarti la vita, il famoso 6 senso , sentire ,fiutare , quando e' il momento di mollare o contiunare puo' senza ombra di dubbio fare la differenza nel salvarti la vita o togliertela!!!!! quindi impariamo a leggere fra le righe..la natura da dei segnali forti e bisogna essre pronti a capirli al moneto giusto, essere in forma non significa poter affrontare una montagna d'acqua alta 6 metri con 40 nodi, bisogna valutare come si sta in quel determinato momento prima doi affrontarla, se ho il cagotto oppure no , se ho un mal di testa oppure no, se ho quanche indisposizione varia oppure no, questa e' anche la differenza tra uno che si sa gestire……….oppure no!!……………in ballo c'e' la vita…………..OPPURE NO!!
ALOHA LUKE.23 Gennaio 2009 alle 13:13 #3911……..per quanto riguarda i malori al largo , c'e' poco da fare se non decider di fare un corso di primo soccorso con tecnica di rianimazione . avevo gia' valutato di farlo in passato , ma per i soliti problemi di tempo e di poca voglia , non l'ho mai fatto…………questo e' un mancato 6 senso che potrebbe salvar la vita di quaLcuno………………OPPURE NO!!!
ALOHA LUKE.
concludo dicendo solo che siamo tutti nelle mani di dio, e li non ci piove………….quando e' la nostra ora, no ghe se ne santi , ne madonne!!!!!!!!
aloha luke., il problema sta nel fatto che non vogliamo mai crederci che sia arrivata la nostra ora.
AMEN, LA MESSA E' FINITA ANDATE IN PACE!!26 Aprile 2016 alle 12:23 #11966Utilissime queste discussioni: ci sono uscite in cui il windsurf, pur non facendo grandi acrobazie, mi mette a dura prova.
Finalmente giovedì, da settembre che me lo dico, vado a fare una visita medica. Spronata anche da quello che avete scritto.26 Aprile 2016 alle 12:46 #11967pensa Livia, era il 2009 quando ne parlavamo. Nel 2012 ho avuto un problema cardiaco e me la sono cavata per un pelo. I controlli servono in parte, io ero super controllato. Devo la mia vita alla abilità delle persone che mi erano accanto in quel momento, che non si sono perse d'animo e sono intervenute. Domenica ero in acqua a divertirmi con il vento e le onde… e lo devo solo a loro.
Peciò controlliamoci, ma anche teniamoci d'occhio e impariamo le regole fondamentali del salvataggio. Non si sa mai
27 Aprile 2016 alle 09:39 #11968Ciao ho letto i vostri ragionamenti, che trovo molto interessanti, dopo aver scritto sulla chat della esperinenza fatta lunedi…… nulla a che vedere con il malore chiaramenrte però la sensazione di non farcela e ssere a largo in mare con vento forte non mi vergogno a dire che è stata una brutta situazione…….. e l'intento del mio scrivere è quello di avere consigli sui materiali e su come utilizzarli da chi ne sa di più e queste esperienze le ha già fatte……. Quindi un dialogo su criticità di vario livello sono molto utili in uno sport che spesso è solitario. Sul sito e allo spot Irom ho subito trovato persone molto disponibili quindi io scruiverò e chiederò visto che consigli non sono ancora in grado di darne……..
27 Aprile 2016 alle 11:07 #11969Andrea, i grandi delll'Irom sono sempre pronti ad aiutare e sono una fonte inesauribile di consigli sempre opportuni e corretti; poi, come è giusto che sia, più c'è vento più li trovi in acqua a fare meraviglie: ed è un gran bel vedere.
Per quel che mi riguarda, come sai, tra i grandi dell'Irom c'è uno che mi ha fatto fare i primi, ma anche i secondi ed i terzi, passi con il windsurf e mi ha procurato un'ottima attrezzatura. Ogni tanto minaccia di tagliarmi un dito della mano, ma per il resto è molto paziente e per il momento, ma del futuro non c'è certezza, le dita le ho ancora tutte.
A presto, Livia.27 Aprile 2016 alle 19:28 #11970non pensavo dopo tutti questi anni di ritrovare questo intervento…
Eh si flavio chi l'avrebbe detto ?
in realtà possiamo solo cercare di essere attenti, quindi quando si esce…
vedere se il vento, e le evntuali correnti ci possono poratare al largo o lontano..
un altro parametro è valutare le temperature in gioco !
anche sciogliere o riannodare una cima con le mani intropidite dal freddo diventa un grosso problema…
se ci si vede all'irom se ne parlerà, credo di non poter inseganre nullla
ma dire cosa ho visto e vissuto ..quello si…
^_^
27 Aprile 2016 alle 19:44 #11971Quando posso leggo i vostri interventi…. sono utilissimi.
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