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- Questo topic ha 18 risposte, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 6 mesi fa da lukeskywalker.
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17 Maggio 2010 alle 06:40 #7340
..egr dott guelfingher, le illustro una sua teoria che lei dovra cacciarsela nel ……., in quanto armate le north sails con i powerex 90% carbon ,con imcs adeguato alla curvatura richiesta , le vele non fanno una grinza…..devi trovarla tu!!!!
e non tirami fuori che in acqua vanno male , perche' quello e' gia' ampiamente dimostrato………… vanno da pauraaaaaaaaa!!!!
non accetto piu' discorsi sulle tue teorie….sono fuori luogo e sopratutto tempo!!!
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR……………[br][link={e_FILE}public/1274078431_41_FT0_ice_57_01.jpg][img:width=800&height=1067]{e_FILE}public/1274078431_41_FT0_ice_57_01_.jpg[/img][/link][br][br][link={e_FILE}public/1274078432_41_FT0_ice_57_02.jpg][img:width=800&height=600]{e_FILE}public/1274078432_41_FT0_ice_57_02_.jpg[/img][/link][br]
17 Maggio 2010 alle 15:28 #7341ma luke seriamente…
è evidente che quel che scrivo non è comprensibile e di questo mi faccio carico.
non affermo che solo un tipo di alberi vanno bene tutt'altro
al momento direi che per le north funzionano i reptile i powerex i tecnosport e i challenger short rdm…
mi pare di essere utile a chi dovesse aver problemi con le vele north..
ALTRA QUESTIONE E' LA CLASSIFICAZIONE IMCS………è evidente che non è piu' sufficiente per capire se un'albero è quello che ci serve oppure no…tutti i 4,30 dichiarano rigidità 21 e costant curve…e non è così dato che se monti un tecnolimts su una north non plani affatto..
olte a scrivere hazzate , ho proprosto di aiutarci a capire…
ma nessun promoter si è fatto vivo…per collaborare…
magari pensano che è inutile o che non siamo degni dai avere luce…
questo è significativo…direi…
nik tu che puoi trova una strada…se possibile…
basterebbe una tabella con le curve delle varie marche…e credo proprio che il costant curve non è uguale per tutti…
e allora quante curve esistono?17 Maggio 2010 alle 15:43 #7342che vela decisamente vecchiotta pero' almeno …chi sai…
ha il modello 2010……….sei caduto in basso.hem ….
17 Maggio 2010 alle 18:46 #7343Zizza ocio ai venessiani…con fotoshop le grinze svaniscono…miracoli della tecnologia
17 Maggio 2010 alle 20:38 #7344si si ghe voi i poweranger, e poche segh…. ghe voe vento e basta e tanta voia, el resto tutto vostro, ciao ragasssiii
17 Maggio 2010 alle 21:50 #7345Bah io non ho ancora ben capito quali siano i compiti fondamentali che un albero deve svolgere oltre a "tener su" la vela, che ruolo gioca la rigidità? e il tipo di curva? LUKE/ZIZZA potreste darmi qualche dritta? Saluti…
18 Maggio 2010 alle 06:34 #7355….OCIO ZIZZA, HAI IN PARTE RAGIONE , E' VERO CERTI ALBERI DI (MEDIA BASSA) QUALITA' ANCHE SE RISPETTANO CERTI PARAMETRI DI IMCS E % CARBON NON DANNO GLI STESSI RISULTATI, INFATTI NON RISPETTANO ASSOLUTAMENTE UN PARAMETRO FONDAMENTALE ….IL COSTANT CURVE….AL 100% CERTE HANNO TOP PIU' MORBIDO, ALTRE PIU RIGIDO…INSOMMA UN BEL CASINNNNNN
QUINDI LA SCELTA OVVIAMENTE E INDISCUTIBILMENTE DEVE CADERE SULL'ALBERO CONSIGLAITO DALLA CASA PRODUTTRICE DELLA VELA STESSA, MA SE TI PROCURI UN OTTIMO ALBERO ………..TIPO REPTILE…POWEREX…FIBERSPAR..E QUALCHE ALTRA MARCA TOP DI GAMMA , LA VELA DOVREBBE COMUNQUE FUNZIONARE AL 90% DELLE SUE PERFORMANCE….
BISOGNA APPUNTO CERCARE DI ACQUISTARE COMUNQUE UN OTTIMO ALBERO..
QUESTO E' IL PUNTO….
si zizza le vele sono vecchie…se vuoi te le vendo!! per te faccio un eccezione , tanto perche mi sei molto simpatico…………….750 euro a vela senza sacca……sai la sacca mi serve!! con la sacca 900 euro a vela………ara che ti fa un vero affar!!! movite che e go' gia' quasi vendue anca queste!!!un basooooooooooo sul collo!!!!!!!!!!! coi denti de draculaa!!!!
18 Maggio 2010 alle 06:43 #7356…fede l'abero non serve a niente…solo appunto a tener su la vela.!!!!! hahhaiiiiiiiiiiiiii e semo apposto anca per oggi!!!!!
18 Maggio 2010 alle 07:32 #7357per Fede:
le vele sono tagliate in modo tale che la "pancia" o il "grasso" della vela (la curva che compie all'altezza del boma e che corrisponde al "centro velico") abbia la profondità massima in un determinato punto scelto dal velaio che la progetta. Se il "grasso" resta sempre in quel punto la vela è bilanciata, altrimenti se questo si sposta in avanti o indietro la vela diventa nervosa e devi bilanciare con la forza della mano davanti o dietro per compensare, con conseguente più fatica e meno divertimento. Questo accade perché il vento non è costante, ma a raffiche.
Ora l'albero è determinante per mantenere il grasso in quel punto, se monti un albero troppo curvo di base in una vela che ne richiede uno con una curva meno accentuata accade che La vela funziona in condizioni di vento ideale, però riduce il range di utilizzo, soprattutto diventa molto difficile gestire la vela in condizioni di soprainvelatura (il centro velico o grasso si sposta indietro).
L'albero ideale è quello che mantiene il grasso della vela sempre nello stesso punto anche quando cambi le regolazioni, cazzi di caricabasso o di bugna, e ti permette di affrontare con la stessa vela il più alto range di vento.
Ovviamente più la vela ha una superficie ridotta e meno si avverte il problema, ciò non toglie che comunque l'albero corretto è indispensabile per farr funzionare correttamente la vela.
Fino a qualche anno esistevano differenza più marcate tra alberi, esistevano gli alberi flex top, constant curve e anche altri che non ricordo. ora per fortuna le richieste dei velai si sono uniformate verso alberi constant curve e questo ha fatto in modo che, bene o male, quasi tutti gli alberi siano compatibili con le vele in commercio.
Però, per i palati fini, rimane ancora qualche differenza… e credo sia di questo che diquisiscono i nostri due cari amici.
vero?
18 Maggio 2010 alle 09:43 #7358Mi sa che la chiave sta proprio nel passaggio "per i palati fini"…. Grazie Flavio sei stato esaudiente! Mi piace domumentarmi, speriamo che con l'esperienza riesca anch'io a diventare, per così dire, un palato "fine"…
18 Maggio 2010 alle 12:16 #7359..ottimo flavio, risposta esaudiente ….scusaci per "le nostre commedie venessiane" ………se ci fosse ancora Carlo Goldoni andrebbe a nozze con noi due…….
CIAO…18 Maggio 2010 alle 13:10 #7360Federico: nn so da quanto Tu faccia windsurf, nel caso mio circa 4 anni e chi mi conosce sa quanto tempo dedico a questo sport… ritornando alla diatriba tra Guelfo e Luca, Ti posso dire che per ora io non mi accorgo della differenza tra un albero e un altro… mi sembrano tutti uguali mentre Flavio, Guelfo e Luke sono veri professionisti… c'è solo da imparare da loro… quindi approfittane… ciao alberto
18 Maggio 2010 alle 13:38 #7361Neanche un anno Alberto, ma ne sono rimasto affascinato da subito… Ma sono fatto così, quando mi prende la curiosità non finirei più di fare domande! E visto che abbiamo gli esperti a disposizione, parte l'azione di stress! 🙂
18 Maggio 2010 alle 17:18 #7363Bravo Flavio, sempre una spanna in più.
Caro Federico l'evoluzione degl'alberi è stata incredibile in questi anni.
Dalla preistoria con il legno,al vetroresina,all'alluminio (spesso nn divisibili) fino ad ora con il carbonio..toccando anche materiali come il titanio e leghe varie ..ma chissà se i palati fini avrebbero apprezzato…
Se ti può interessare un vero innovatore (secondo me) che ha dato una svolta al wsurf è stato Barry Spanier,nel web trovi info su di lui,disegni,prototipi,interviste.ciao18 Maggio 2010 alle 18:22 #7364julien che dire……..le tue sono parole sante…………barry spainer e' un grandissimo velaio e grande innovatore ..assieme a molti altri come thommen con degli shape che ancor oggi sono a dir poco irraggiungibili…….per non parlare dell'ing areonautico jim drake inventore della tavola a vela……….
flavio?? …..la classe di questo ragazzo e' veramente alta….e lo dico sinceramente in quanto ho avuto modo di conoscerlo bene………..altro che spanna………e' qualche metro sopra tutti…………………alohaaaaaaaaa -
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