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guelfo.
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20 Giugno 2010 alle 13:52 #7582
dai luke non sono nessuno.
la mia idea è di aiutarci tra di noi magari facendoci provare le attrezzature…
se le aziende non lo fanno, invece di dire quanto va o non va qualcosa parliamo tra di noi
e superiamo l'antagonismo io non sono un promoter comunque come associazione, abbiamo qualche canale,
e magari risparmiamo qualcosa. per gli alberi c'è la challenger e secondo me van bene magari van bene anche gli altri..
in ogni caso io quest'anno ho imparato una cosa nuova, non credevo un'albero aumentasse tanto le performance..
non ho speso soldi…anzi ho risparmiato dato che ho le vele di sei sette anni fà, ma vado piu' forte di quelle del 2010!
e…………………..nessuno puo' smentirmi nemmeno i pro'. ^__ ^
ah l'idea mi è nata da questa foto, quel giorno abbiamo provato diversi alberi per la north duke di nik…
chi c'era ricorda….non capivo perchè alberi con le stesse caratteristiche dessero risultati tanto diversi..e mi son fatto la domanda….COME FACCIO A CAPIRE SE L'ALBERO CHE HO O…COMPRERO' VA BENE PER LE MIE VELE?!
ALOHA-[br][img:width=600&height=402]{e_FILE}public/1277041965_47_FT7494_sto_pensando.jpg[/img]
21 Giugno 2010 alle 12:06 #7593…direi che hai colpito sul segno….
nel mio settore le chiamiamo "degustazioni bendate" , e sai che razza di sorprese saltano fuori?? gente sbalordita e incredula che pensava che quel vino fosse meglio di tutti …e si ritrovano a rivedere i loro ferrei giudizi… diciamo che un buon 80% beve le etichette…il resto il vero vino!!!
ma come detto in precedenza i marchi investendo di piu' raccolgono di piu', anche se magari non lo meritano affatto……..questo fa parte del gioco , lo stesso vale per gli alberi, quindi tu facendo una degustazione bendata, hai capito che ci sono prodotti di uguale o superiore validita' costando meno della meta'………….e questo e' un buon intuito da vero guru quale tu sei………
aloha luke complimenti zizza……….sei peggio della tze tze…….pungi piu' forte che maiiiiiiii!!!!21 Giugno 2010 alle 15:49 #7599io un contributo lo sto dando…
l'articolo di expander poi è una vera chicca.
diciamo che dopo questi 4 anni circa del sito, questa è la linea produttiva che mi propongo.
spero sempre che qualche pro' dei nostri, si faccia vivo con un proprio contributo.
sasso lanciato chi vuole lo raccolga.
22 Giugno 2010 alle 04:33 #7602Par mi sulla foto quei 4 i xe drio meditar su dove andarse a ciavarve un panin….
bene,chiuso capitolo alberi a quando un capitolo sui boma in carbon?4-5 anni?
ciao bei22 Giugno 2010 alle 07:50 #7604Mi inserisco nel discorso per altro molto interessante, e mi permetto di darvi qulache chicca da insider del mondo delle velerie:
i mandrini su cui si fanno gli alberi ormai sono quelli da secoli infatti i diametri degli alberi rdm sono tutti più o meno uguali, quello che cambia sono le curve.
La vera questione è capire cosa da una curva piuttosto che un altra …bene l'arcano è presto svelato la differenza è data semplicemente dal numero di strati e dalla cottura in autoclave.
il segreto di un albero è tutto qui.
ricordo di avere avuto in mano un prototipo di boma in carbonio con una rigidità pazzesca, l'ingegnere che lo ha proggettato mi spiegò che quel boma non era neppure utilizzabile da una persona normale in quanto con quella rigidità la schiena di un serfista (non allenato a dovere) ne avrebbe potuto risentire in maniera seria….
Questo vi da la dimensione di ciò che si può fare con il carbonio…e altresi vi fa capire che la rigidità alta non è sempre l'ideale
Chiarito questo aspetto tecnico va considerato come si proggetta una vela.
Le aziende che costruiscono alberi ormai sono in grado di fornire qualsiasi tipo di curva il cliente richieda, tuttavia le velerie una volta scelta una curva ( spesso individuata in un "catalogo" di curve proposte dal costruttore) la mantengono ferma negli anni.
Infatti per creare una vela si sceglie un albero con una data curva, lo si flette usando un cavo d'accaio più corto di 30 cm rispetto all'albero si ottiene così una cuva che viene data" in pasto" ad un sofwave cad per il disegno delle vele, così si crea un primo prototipo e iniziano i test.
una volta individuata la curva che meglio soddisfa le esigenze del velaio il gioco è fatto, viene ideato il giro d'albero che costituisce il vero cuore di una vela e rimarrà fermo per molti anni.
Considerato che le fabbriche di alberi non sono molte e che i software di disegno per vele windsurf pure capirete che non è irrealistico che 2 alberi dal marchio diverso di fatto siano la stessa identica cosa con prezzi e etichtte diverse..
Provare per crdredere22 Giugno 2010 alle 19:27 #7609finalmente qualche news interesante!
sarebbe importante sapere quando, una veleria decide di cambiare la curva su cui costruisce le proprie vele.
che poi in fondo se un clliente acquista una vela è meglio sia contento…vero?
ecco che arriva la solita frase "devi usare il suo albero"
bè se è suo..mica è mio.. ovviamente katanga si riferisce alla costruzione pre preg…
luke è il momento che cambi i tuoi alberi del decennio…
un consiglio : challenger needle \ short comunque 100%
e puoi tenere le tue vele vecchie di tre annate fà…
grazie Katanga.
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