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Sono arrivata all’ irom attorno alle due e mezza ed ho visto cose molto interessanti.
Anzitutto freestylers di alto livello in una zona dell’irom dove mai avevo visto nessuno andare: acqua piatta che di più non si poteva e seppure da lontano lo spettacolo era avvincente.
Sempre bello vedere la Donata’s family in azione: tanta classe nei figli ed una mamma e rider davvero forte.
Ho visto Avio con una bella vela nuova, Rix che con i suoi spocks mi lascia sempre più a bocca aperta: chapeau!!
Matteo, il mio piccolo maestro, che non si arrende mai e dimostra sempre molta grinta, anche troppa mi sa ieri… nessun problema tutto si aggiusta. È molto bravo, oramai plana con padronanza, merito prima di tutto, e soprattutto, suo, poi del padre, ma in quei piedi nelle straps un pizzico di contributo lo ha messo pure la sottoscritta.
Andrea che ringrazio sempre per la sua gentilezza, che oltre a metterci tanto impegno in acqua, dispensa sempre sorrisi a tutti: una cosa che apprezzo molto.
Che dire: un irom per il quale fino a poco tempo fa avrei fatto carte false per entrarci, per l’atmosfera, il sole e tanti giovani. Ma per ora va così.
Complimenti a tutti, ma soprattutto ai riders dai 30 in giù, avete tutti dato un bellissimo spettacolo di windsurf!Ma dai!!!!! Ci provo per il prossimo anno.
Top Andrea; domanda, che guanti avevi? Male agli avambracci?
Caspita Andrea, che pomeriggio!
Mi dispiace moltissimo per la gopro! Peccato davvero, per tutto, ma … via con il vento, si supera tutto e sono convinta che la prossima uscita lascerà ricordi positivi e forse non manca neanche troppo tempo alla prossima.“…una delle uscite più pure mai fatte.”. Bell’immagine!
Ho seguito gli anemometri ed il grafico di San Giuliano, quest’ultimo segnava raffiche sui 20 nodi.
Peccato che non c’è la webcam , mi sarebbe piaciuto vedervi.Rispondo a Phil che mi ha chiesto se Domenica non ho avuto freddo con la muta 4/3.
Premesso che la mia attuale 4/3 è più calda della 5/4 che avevo l'anno scorso, no, non ho avuto freddo, anzi sono stata meglio rispetto alla muta invernale 6 millimetri di sabato. Questo perché con la 4/3 mi muovo molto più comodamente, quindi riesco a far circolare meglio il sangue.
Poi ci sono giornate in cui la 6 millimetri è fondamentale, ma non era questo il caso.
La mia filosofia di circondarsi dal freddo per temprarsi non fallisce mai; ad esempio, tenere il riscaldamento basso della macchina prima di andare in uno spot, in modo tale da non uscire e farsi colpire "psico fisicamente" dallo sbalzo termico.
Non so perché, ma mi prendono sempre per matta quando espongo questa tesi. :))))Ho provato ad andare più a fondo, ma l'unica cosa che sono riuscita a capire è che i vari modelli si differenziano anzitutto per chi li amministra; il modello GFS è Statunitense, il più famoso e rispettato a livello europeo è ECMWF che pare sia migliore del primo.
Credo ci sia una "copertura territoriale" differente,ma la questione è davvero molto molto tecnica e per gli addetti ai lavori; quindi, umilmente, alzo le mani e mi limito ad affidarmi al modello made in USA che fino ad oggi si è dimostrato affidabile.La citazione di Grignani è una filosofia di vita.
Dal tuo report emergono, come sempre, molti dettagli importanti, primo tra questi che le giornate si stanno allungando, come confermato da quella foto stupenda, per i colori e per l’amicizia che rappresenta.13 Maci;
14 Matteo;11 – nonno Gianni
9 – Livia
Molto bella l’indic “dell’invito ad entrare” in acqua , calza a pennello.
Felice per la tua nuova muta, ti permetterà di intensificare le stagioni autunnali ed invernali.
Non ho capito cosa sia i calzini di spugna; pubblichi una foto?Grazie a tutti!!!!!
È stata una grande esperienza ed ora si guarda già avanti.
Tante cose da fare e speriamo tante persone da coinvolgere, confidando anche in nuove donne!Hp ricevuto tanti messaggi e parole di apprezzamento, ma certamente questo è quello cui sono più legata, inviatomi da un'amica che ho conosciuto quest'anno.
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Per le previsioni: windguru, windfinder.Per il volo: tuta e scarpe da ginnastica con tutti gli strati possibili addosso perché il bagaglio in stiva sarà per l’attrezzatura ed il bagaglio a mano è di 10 chili (con Emirates).
Per il soggiorno:Crema solare;
Tappi per le orecchie;
Casco!
muta invernale (minimo 4 millimetri, massimo 5), qualcuno usa la 3/2 perché la temperatura esterna è calda. È un azzardo, ma alla prossima occasione, ci penserò.
vestiti il minimo essenziale, e comunque caldi alla sera fa freddo.
Un buon paio di scarpe da ginnastica serviranno nelle escursioni a table mountain e lion’s head.Nei viaggi lontani, è considerato gesto di cortesia, quando si sorpassa accendere le luci di emergenza a chi ti lascia sorpassare.
Mangiare: la colazione da Carlucci è un must, ci si incontra praticamente tutti là, anche Melissa è un luogo frequentato per la colazione;
per mangiare alla sera, Table view ha diverse opzioni, aperitivo al pakalolo post uscita, e per contemplare il tramonto, ma le serate migliori sono a casa a riprendersi da giornate molto impegnative con tutti gli amici a raccontare le proprie esperienze.Cosa porto a casa:
molto, moltissimo, sicuramente soddisfazione, perché mai avrei pensato, rispetto l'anno scorso, di vedere tutte queste differenze. C'è moltissimo da migliorare, ma questo viaggio è stata la mia risposta ai dubbi che ho avuto per lunghissimo tempo se tornare o meno in sud Africa.
Un grazie affettuoso ai Maghi per avermi sostenuta, incoraggiata e trattenuta nei momenti giusti; grazie a Fabio Calò ed a Nanni Griffini per le lezioni dentro e fuori dall'acqua, grazie agli amici che dall'Italia non mi hanno fatto mancare il loro sostegno. Da ultimo ma non ultimo, visto che sto scrivendo ancora da Cape Town, grazie alla mia famiglia che non vedo l'ora di abbracciare.CONCLUSIONI: ho conosciuto molte persone in questi mesi che fanno abitualmente esperienze all'estero e che ancora non si sentono pronte per il sud africa. Spero che la mia testimonianza, possa dimostrare che il sud Africa non è un posto facile, non lo è, ma che è un punto di partenza e non un traguardo.
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